Novantacinque anni sono un bel traguardo e proprio oggi un betharramita italiano lo ha tagliato. Si tratta di padre Andrea Antonini, già decano dei religiosi dello Stivale. Padre Andrea infatti è nato esattamente il 30 novembre del 1926 a Rho: qui decise di farsi prete e nel 1950 fu ordinato a Milano. Pochi mesi dopo aver indossato la tonaca, padre Andrea è stato inviato come missionario in Brasile e poi è rientrato in Italia dove ha girato varie comunità: Colico, Monte Porzio, Ponte a Elsa e infine Albiate, dove risiede dal 1986 e si è fatto conoscere per la sua saggezza condita da ironia. Oggi proprio la sua comunità religiosa lo ha festeggiato celebrando insieme la Messa del mattino. «Oggi – ha detto padre Andrea durante l’omelia – è il giorno del mio compleanno e del mio onomastico. Sono felice per questa festa che sto compiendo da sacerdote, quindi da ministro di Dio per i fratelli e le sorelle. La mia vocazione parte dall’amore di Dio manifestato nella sacrestia del Santuario di Rho, perché facevo lì il chierichetto. Finito il servizio della Santa Messa, un giorno incontro padre Valli Ambrogio e mi porta in un angolo del locale dove ci trovavamo e mi dice: “Andreino, ti piacerebbe diventare sacerdote?”. La mia risposta immediata è stata: “Sì”. “Perché?”, dice il Padre Valli. E io: “Perché mi piacerebbe fare come voi: dire la santa Messa, soprattutto predicare alla gente dal pulpito”. Detto e fatto. Alla seguente settimana, con il permesso di mamma e papà, quel padre oblato mi porta in auto a Colico… Quel giorno, il 7 ottobre 1939, entrai nell’Istituto del Sacro Cuore. Gesù e la Madonna mi hanno aperto la porta della santità, dalla quale sono ancora lontano».
