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I ceri al S. Cuore “accendono” il Capitolo generale

Dopo un viaggio – che li ha visti fare tappa a Singapore e poi a Ban Phong, presso la missione Holy Family Catholic Centre dove opera il confratello Alberto Pensa – i delegati italiani al Capitolo generale della congregazione del Sacro Cuore di Bétharram sono arrivati a Chiang Mai dove è in corso la più importante riunione dell’ordine religioso che si tiene ogni sei anni e che culmina con la votazione del nuovo superiore generale con relativo consiglio.

 

 

I nostri connazionali giunti in Paraguay sono i padri Ercole Ceriani, Mario Longoni, Simone Panzeri e Piero Trameri, oltre a padre Tiziano Pozzi che al Capitolo partecipa come rappresentante della Repubblica Centrafricana, padre Pietro Felet in qualità di deputato della Terra Santa ed Enrico Frigerio, superiore della Regione Santa Maria di Gesù Crocifisso. Al consesso partecipa anche padre Angelo Recalcati, missionario da oltre 40 anni in America Latina, che mette a disposizione la sua esperienza linguistica come interprete. Tra gli italiani naturalmente figurano anche i membri dell’uscente consiglio generale: padre Graziano Sala, economo generale, e il consigliere generale Tobia Sosio.

 


Ad aprire l’edizione thailandese del consesso, venerdì 9 giugno, una solenne celebrazione presieduta da monsignor Francis Xavier Vira Arpondratana, vescovo di Chang Mai, e animata dagli scolastici della casa di formazione betharramita di Sampran. L’apertura ufficiale del Capitolo è avvenuta nel pomeriggio, con una preghiera guidata dall’attuale superiore generale padre Gustavo Agin e l’accensione dei ceri al Sacro Cuore. I lavori veri e propri hanno preso il via con una panoramica delle tre regioni in cui è organizzato l’istituto e che i rispettivi superiori hanno sottoposto all’attenzione dell’assemblea, seguiti dalla relazione del consiglio generale uscente. «Tanta gioia ha accompagnato la strada percorsa ma è stato anche un sessennio carico di prove, grandi sorprese e sfide inaspettate. Tuttavia, le nostre speranze per il futuro rimangono intatte» ha detto nel suo intervento il superiore generale, il quale ha poi condiviso con l’assemblea riflessioni e prospettive sulla vita consacrata.

 

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