Si chiama Alat, che in lingua sango significa Domenico, ha 9 anni e frequenta una delle 38 scuole, con 100 maestri e 5.000 alunni, gestite dai betharramiti in Centrafrica. È stato scelto come guida virtuale per la visita che circa 300 coetanei, studenti della scuola primaria Tasso di Lissone (Monza e Brianza), stanno conducendo all’interno di una vera classe africana. Beh, a dir la verità il viaggio dei bambini lissonesi è più breve e termina nel salone della parrocchia Sacro Cuore, anch’essa affidata ai betharramiti, dove il locale Gruppo Missionario ha ricostruito con legni e paglia una capanna simile a quelle che ospitano alcune scuole centrafricane. Lì, seduti stretti stretti sulle panchette a mo’ di banchi e con una lavagnetta sulle ginocchia, i piccoli alunni seguono una “lezione” tenuta dai volontari del gruppo e con alcuni ospiti d’eccezione: il missionario padre Tiziano Pozzi e il referente dell’associazione Amici Betharram ETS, Parfait Nitunga. In un’ora e aiutati dalle immagini, gli improvvisati maestri raccontano come si svolgono le attività scolastiche dei bambini centrafricani e rispondono alle numerose curiosità dei loro “colleghi” italiani. La singolare mostra missionaria «A scuola con Alat» resta poi aperta anche in orari festivi per sensibilizzare gli adulti e rilanciare l’aiuto alle scuole di villaggio, attraverso l’adozione a distanza di alunni o maestri e anche l’acquisto di materiali didattici; uno scopo fondamentale, dato che si tratta dell’unica offerta formativa di cui migliaia di bambini possono approfittare nella loro vita.
A scuola con Alat. Una giornata in una classe del Centrafrica
Mostra di informazione e solidarietà
Apertura: 3-8-10 dicembre
ore 9-13 / 17.30-19
presso Sala Giovanni Paolo II
Parrocchia S. Cuore di Gesù
Via del Concilio LISSONE
