A Ebou tutto è pronto per il suono della prima campanella. Nel villaggio sul fiume Oubangui facente parte della parrocchia betharramita Notre Dame de la Visitation a Bangui, in Repubblica Centrafricana, da poco si è conclusa la costruzione di una scuola per circa 400 bambini dei dintorni che altrimenti non avrebbero avuto possibilità di istruzione. Bisogna ricordare, infatti, che il villaggio di Ebou – distante appena 15 km dalla capitale Bangui – è una comunità abbastanza isolata, per la maggior parte dell’anno collegata alla città soltanto tramite la via fluviale (leggi di più). I lavori dell’istituto di Ebou sono stati coordinati da padre Beniamino Gusmeroli, che ha costruito la struttura con tre aule, un ufficio e un bagno, grazie al sostegno dall’Italia del gruppo missionario Arcobaleno di Rovereto (Trento) e l’associazione Share odv che hanno raccolto fondi per l’acquisto delle materie prime, del materiale scolastico e per il pagamento dello stipendio dei tre maestri. Dopo una serie di imprevisti (aumento dei prezzi, scarsità delle materie prime, attacchi ribelli, piogge torrenziali, inondazioni…) che hanno rallentato la costruzione della scuola, finalmente la struttura è stata completata e ora è tutto pronto perché le classi – che in questi mesi si sono adattate a far lezione nella chiesa del villaggio – vi si trasferiscano il prossimo settembre quando, ad annunciare l’inizio del nuovo anno scolastico, suonerà una campanella inviata in Centrafrica dall’Italia proprio dal Gruppo arcobaleno.
Il progetto della scuola di Ebou continua e può essere sostenuto dall’Italia attraverso l’adozione a distanza di un alunno di Ebou oppure, come ha già fatto qualcuno con una formula inedita, di uno dei maestri della nuova scuola (info > arcobaleno.africa@gmail.com, 348 6373847)
Puoi sostenere il funzionamento della scuola di Ebou tramite l’adozione a distanza di un alunno o di un maestro (arcobaleno.africa@gmail.com, 348 6373847)
