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Brasile: Carron presta la scena a padre Aurelio

Centinaia di persone radunate a San Paolo per incontrare don Julian Carron, la guida spirituale del movimento Comunione e Liberazione che domenica scorsa si trovava in Brasile. Eppure – dopo appena qualche minuto del discorso – il pubblico si è ritrovato ad ascoltare un altro sacerdote al quale Carron ha passato il microfono e sul quale si sono spostati i riflettori. Si tratta del padre betharramita Aurelio Riva, parroco a Paulinia e missionario in America Latina da circa 35 anni. «Il cristianesimo interessante si ha nella vita quotidiana – ha detto Carron – Per esempio, sono rimasto impressionato di vedere padre Aurelio, che ha 77 anni, riscoprire il cristianesimo mentre impartiva un sacramento. Vieni a raccontarlo, così tutti possono sperare che capiti anche a loro una cosa del genere». «L’anno scorso avevo duecento giovani da cresimare e sono andato a visitare tutte le loro famiglie. A un certo punto ho cominciato a farmi delle domande: incontrando da vicino questi ragazzi ho accettato di imparare quello che credevo di conoscere già e con loro mi sono messo in gioco, è nata un’amicizia». «Oggi – continua padre Aurelio – sono venuto qui con 13 ragazzi che mi hanno seguito e nel viaggio abbiamo cantato insieme “Ho un amico grande grande”: ho cercato di fare loro degli esempi concreti di persone e incontri che fanno “cantare” la mia vita». La vita può fiorire: è questo il messaggio semplice ma straordinario che padre Aurelio regala alla platea.

 

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