La prima fase del rinnovamento delle cariche dell’amministrazione della congregazione del Sacro Cuore di Gesù è passata e, con l’elezione del nuovo superiore generale, si preannuncia una nuova fase per tutta la famiglia betharramita. Mancano però ancora alcuni passaggi che – in attesa degli Atti del Capitolo Generale – Betharram.it riassume per i suoi lettori. Secondo la Regola di Vita, che è l’unico strumento da considerare quando si tratta della gestione della congregazione, ogni regione viene amministrata per sei anni dal superiore regionale che viene scelto tra i religiosi sacerdoti con almeno 35 anni d’età e 10 anni di voti perpetui. La scelta viene fatta dal superiore generale e dal suo Consiglio entro i quattro mesi successivi al Capitolo generale, dopo un periodo di consultazione in cui tutti i religiosi della regione propongono nella massima segretezza al generale una terna di candidati. Sempre entro la fine di settembre, tra i religiosi sacerdoti di voti perpetui, vengono nominati dal superiore generale col consenso del Consiglio e del superiore regionale anche i Vicari per ogni Paese. Pure in questo caso è la «base» a indicare tre nomi dei candidati ritenuti più idonei in ordine di preferenza, che il superiore generale considera nella propria decisione. Nella stessa modalità, pur senza bisogno di sentire il parere di tutti i religiosi, vengono nominati anche l’economo regionale e quello di ciascun vicariato. Infine, tra i Vicari eletti, viene nominato un «primo vicario regionale» che garantisce il governo della regione se l’ufficio di superiore regionale dovesse restare vacante.
