Dalla gioventù all’età adulta: è il rito di passaggio che oggi si appresta a compiere Il Mosaico festeggiando i 30 anni della sua nascita. L’associazione – nata intorno alla casa famiglia per persone in Aids che i padri betharramiti realizzarono nel 1992 nella loro casa di Monte Porzio Catone (Roma) – è stata fondata esattamente il 10 marzo di quell’anno, prima ancora dell’apertura ufficiale di Villa del Pino che avvenne pochi giorni dopo con un comunicato della Regione Lazio. Questa organizzazione, negli anni, ha accolto centinaia di volontari che si sono alternati nell’aiuto e supporto agli ospiti e ai padri impegnati in casa-famiglia. «Che dire? – ha scritto per l’occasione il fondatore dell’opera, padre Mario Longoni – Sono stati i tanti volti e le storie che hanno abitato Villa del Pino e animato l’Associazione Il Mosaico in questi trent’anni anni di vita, che ci hanno insegnato, giorno per giorno a diventare una vera Famiglia. (…) L’impegno continuo generoso di operatori e di volontari, a proporre l’immagine più positiva della vita, sono stati la spinta in più, la forza aggiunta per espandere l’impegno, per crescere la gratuità, per continuare ad avanzare. Sono stati gli operatori e i volontari, fortemente votati alla Casa Famiglia, lo stimolo di tanti cambiamenti, sono loro il richiamo costante ad adeguarci al bisogno, è per loro che abbiamo trovato spesso il coraggio di affrontare nuove e più impegnative sfide. (…) Ci sono voluti i tantissimi volontari, impegnati in vere campagne, per imparare tutti insieme la regola implicita che i privilegi di ciascuno sono da condividere con tutti e che i diritti di qualcuno domandano il risarcimento per gli altri, in un vero significato di fraternità universale». Il compleanno dell’associazione e quello della casa famiglia (che cade il 16 marzo) verrà festeggiato domenica 13 marzo con la distribuzione di una piantina fiorita e una Messa di ringraziamento che padre Gustavo Agin, superiore generale della congregazione, presiederà alle ore 18 nel duomo di Monte Porzio.
