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Il venerdì santo secondo san Michele

Un pensiero del santo fondatore Michele Garicoits per vivere questo particolarissimo venerdì santo.

 

Il buon ladrone, condannato a morte, crocifisso per i suoi crimini,

dapprima scaglia bestemmie contro nostro Signore; poi, toccato dalla grazia,

si sottomette a Dio e proclama la sua giustizia e la sua misericordia;

infine vede e gusta la gloria e la felicità della croce,

e si dichiara, ad alta voce, indegno di un tale onore, d’una tale felicità.

Chi sa trarre vantaggio dalle croci della propria situazione attuale,

fosse pure carico di peccati, diventa molto presto un santo, un grande santo.


San Michele Garicoits

immagine: Particolare della Pietà sul Calvario di Bétharram 

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