Dopo l’incontro con i betarramiti durante il reportage in Repubblica Centrafricana, Vittore Buzzi continua a scrivere online le sue riflessioni su quanto ha visto e incontrato (sempre con foto allegata).
«Fare rete. I missionari betarramiti hanno una visione ampia che riguarda la società civile attraverso il sostegno e lo sviluppo di alcune attività di base: scuola, sanità, agricoltura, interazione.Per questo collaborano con le organizzazioni sovranazionali e con le istituzioni del paese. Nella foto padre Beniamino concorda con i responsabili del ministero dell’istruzione la formazione dei maestri delle scuole di brousse e la distribuzione del kit di formazione dell’UNICEF nei paesi in un raggio di 50 km da Bouar. La figura del parroco è quella di una persona autorevole a cui spesso la gente va a chiedere un consiglio oltre che un aiuto.
Una autorevolezza che è supportata solo dalla fiducia.
Fiducia che i parroci come padre Arialdo e padre Beniamino si sono conquistati sul campo in tanti, tanti anni di ascolto. Siamo molto lontani dalle dottrine astratte della chiesa perché in Repubblica Centroafricana c’è una realtà incalzante che ha bisogno di risposte concrete e sensate in cui la dignità umana deve essere rimessa al centro».