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Isolaccia festeggia il cinquantesimo di padre Piero

Domenica 10 settembre, in occasione della festa patronale dedicata a Maria Nascente, padre Piero Trameri è tornato nella sua Isolaccia – dove è nato nel 1947 – per festeggiare 50 anni di Messa. Ordinato il 28 giugno 1973, padre Piero ha preferito rimandare la celebrazione di qualche mese anche per poter festeggiare insieme a don Donato Giacomelli, diventato sacerdote a settembre dello stesso anno e caro amico dei padri betharramiti. Con don Donato, attualmente impegnato in diocesi di Como, padre Piero condivide la passione missionaria: il sacerdote è stato per molti anni fidei donum in Camerun e ha sempre appoggiato e sostenuto le opere betharramite in Repubblica Centrafricana, che ha visitato più di una volta anche in ragione del legame di parentela con il betharramita padre Arialdo Urbani. I due hanno dunque celebrato una Messa solenne, cui ha fatto seguito un rinfresco in piazza. «Confesso – ha detto padre Piero durante l’omelia – di essere un po’ emozionato nel celebrare 50 anni di vita sacerdotale qui, dove tutto ha avuto inizio… Con voi, con tutta la comunità cristiana in cui siamo cresciuti e nel giorno della festa patronale, nella festa della Natività di Maria. Una festa che ha profondi significati. In uno dei Prefazi delle feste della Madonna si legge che Lei, riunita nel Cenacolo con gli Apostoli, “risplende sul nostro cammino, segno di consolazione e di sicura speranza”. Maria è donna dell’ascolto, donna che va di fretta ma anche donna della resistenza. È, in una parola, il perfetto modello del credente: per i fedeli ma anche per i sacerdoti. Perciò oggi rileggo i 50 anni della vita sacerdotale trascorsi finora alla luce di questo modello e spero di poterlo fare anche per i prossimi».

 

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