L’ha voluta fortemente il papa al termine del Giubileo questa giornata dedicata ai poveri che si celebra proprio oggi a livello mondiale, nella sua prima edizione. Sull’argomento ha voluto dire la sua anche Barracas, un barrio di Buenos Aires dove ha sede la Basilica del Sagrado Corazon abitata da alcuni padri betharramiti tra cui l’italiano padre Gian Carlo Monzani. Proprio in questi giorni infatti la parrocchia ospita la mostra «Incontro con Francesco», un’antologia di 33 foto di grande formato scattate al papa dall’argentino Victor Bugge durante una visita a Roma durante la settimana santa del 2014. Si tratta di una mostra itinerante organizzata dall’associazione Casa Comun (e visitabile a Barracas dall’11 al 19 novembre) che è stata dichiarata d’interesse dalla Segreteria del Culto della nazione. «La scelta di presentare la mostra nella nostra basilica – ci spiega padre Giancarlo – è dipeso dal fatto che qui da noi funziona la doccia per la gente in situazione precaria. Ogni sabato vengono aperte al pubblico le docce, si offre uno spuntino e il pranzo, si distribuiscono vestiti puliti e si ritirano quelli sporchi. Col tempo a questa attività s’è aggiunta la possibilità per chiunque di essere visitato da professionisti come medici e psicologi, ma anche di trovare insegnanti per un aiuto oppure una mano per la ricerca di lavoro… Tutte attività portate avanti da persone di distinto credo, tutti volontari». Oggi a Buenos Aires la ricorrenza si celebrerà anche con il Festival della Vita organizzato dall’arcidiocesi nel Parco Pereyra, proprio di fronte alla Basilica betharramita e al quale parteciperà anche la comunità. La giornata mondiale dei poveri voluta dal papa per «richiamare la coscienza dei credenti» al fatto che «condividere con i poveri ci permette di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda» qui a Buenos Aires è un concetto pratico più che teorico ed è bello che tra i primi sostenitori di questo ideale ci sia anche la congregazione del Sacro Cuore.
