di Ennio Bianchi
Per San Michele l’Incarnazione è un atto di umiltà del Figlio di Dio, che vive tutta la sua vita in obbedienza al Padre, per suo e nostro amore. Sono virtù che pongono il Verbo incarnato in completo atteggiamento di dedizione alla Volontà del Padre e alla nostra salvezza.
Una sintesi della riflessione di San Michele sulla dedizione:
– Cristo si dedica completamente alla volontà dl Padre e alla nostra salvezza
– la dedizione di Cristo significa consacrarsi alla missione che il Padre gli ha affidato
– la consacrazione comporta il rinunciare a qualcosa per amore di un’altra persona
– per Cristo la dedizione è stata l’agire dell’Eccomi del suo Cuore ai voleri del Padre
– la dedizione diventa devozione, che è compiere tutto ciò che Dio vuole da noi
– la dedizione, la devozione richiedono amore e il sacrificio della nostra volontà
– sull’esempio del Verbo incarnato che ha dato tutto se stesso per la nostra salvezza
– dedizione è immolazione del nostro giudizio, che spesso non vede il perché di Dio
– la dedizione esige il distacco da se stessi per seguire Dio, con amore e passione
– più ci si perde in noi stessi, più ci si ritrova in Dio: il modello è il Cuore di Gesù
– la dedizione richiede una fede profonda, che in Cristo trova la sua giustificazione
– e nel Cuore di Gesù vi è il modello di ogni dedizione, di ogni consacrazione
– in questo Cuore il cristiano deve trovare la forza della più completa dedizione
– la dedizione è la vittoria sul nostro orgoglio che pone noi stessi al centro della vita
– il Cuore di Gesù ci indica la via dell’abnegazione: dimenticare la nostra volontà
– per compiere per amore la volontà di Dio, come ha fatto il Verbo incarnato.
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