Ha già le valigie pronte per ritornare in Brasile, il luogo che padre Aurelio Riva da quarant’anni chiama casa. Il missionario betharramita originario di Triuggio (Monza e Brianza) ha trascorso qualche mese di riposo in Italia, circondato dall’affetto di tanti amici e compaesani, ma il 17 novembre – a 81 anni compiuti – tornerà in missione a Paulinia, una popolosa città a un centinaio di chilometri da San Paolo dove i padri betharramiti gestiscono una parrocchia. «Il legame con la mia Triuggio fa bene al cuore e mi sostiene. Ma per i preti missionari – ha spiegato padre Aurelio – non esiste pensione: il Brasile è il mio posto e sono contento di ripartire e rinnovare il mio sì a Cristo e ai miei superiori». Ordinato sacerdote nel 1966, il religioso è stato insegnante di religione e ha operato per anni nella pastorale del lavoro prima di iniziare la sua missione in Brasile, nel 1983. «Il giorno in cui mi chiesero di partire – ricorda – era un giovedì e stavo rientrando ad Albiate dopo una giornata in Alfa Romeo. Venni destinato a Villa Matilde, un quartiere alla periferia di San Paolo. C’era un solo asilo e le mamme che lavoravano lasciavano i bambini soli in casa tutto il giorno; così – grazie alla generosità di tanti amici dall’Italia – abbiamo costruito un’altra scuola materna che oggi ospita 140 bambini ma anche ragazzi più grandi che in casa non hanno uno spazio per fare i compiti e una ventina di giovani che vivono in strada». Oggi invece al suo rientro padre Aurelio raggiungerà la parrocchia «Nossa Senhora do Belo Ramo» di Paulinia di cui è stato parroco fino all’anno scorso e dove tuttora opera.