Compirà dieci anni fra pochi mesi il Centro Saint Michel, il polo sanitario specializzato nell’assistenza a persone in Aids che i padri betharramiti hanno costruito e messo in funzione a Bouar, in Repubblica Centrafricana. In attesa dei festeggiamenti che ci daranno modo di raccontare i successi di questa esperienza, a dare un’idea dell’attività del Centro – coordinato da fratel Angelo Sala – ci pensano i numeri da poco raccolti in un report da AMICI Betharram Onlus e consultabili online. Nel 2019 – anno cui si riferiscono i dati – sono state 16.108 le consultazioni offerte dal Centro San Michele che hanno permesso di accertare 328 nuovi casi di Hiv. Il 71 per cento dei nuovi pazienti sono donne e il 12 per cento proviene da zone lontane da Bouar, segno che in questi anni il Saint Michel è diventato un centro di riferimento per un’area geograficamente vastissima. Ma l’assistenza del polo sanitario betharramita non si limita alla somministrazione di farmaci anti retrovirali: il Centro si occupa di ogni aspetto della salute del malato, dalla nutrizione (l’anno scorso sono stati distribuiti 6.600 kit alimentari) all’igiene, dal lavoro alla psicologia. L’equipe sanitaria si impegna anche nella prevenzione organizzando incontri informativi e momenti di formazione nelle scuole e in città.
