Tra gli innumerevoli materiali stipati nella valigie di fratel Angelo Sala, da poco rientrato in Repubblica Centrafricana come di consueto carico di minuterie necessarie alla missione betharramita africana, questa volta c’era un manufatto particolarmente prezioso. Il religioso è stato incaricato di portare a Bouar la targa in ceramica realizzata per la tomba di padre Mario Zappa, betharramita italiano scomparso in Centrafrica lo scorso 14 giugno. Padre Mario era originario di Triuggio (Monza e Brianza) ma da oltre 25 anni viveva a Bouar, dove aveva chiesto di restare anche dopo la morte. Padre Mario è stato sepolto dunque nel cimitero dei missionari a La Yolé, un villaggio a pochi chilometri da Bouar dove hanno sede i seminari presso i quali il religioso ha a lungo insegnato; ma fino a oggi sulla tomba di padre Mario mancava un ricordo dall’Italia… Così nella natia Triuggio i familiari hanno realizzato la targa su cui compare il nome del religioso significativamente affiancato da un lato dalla bianca Madonna di Bétharram – l’istituto che padre Mario aveva scelto e di cui tanto si preoccupava – e dall’altro da una frase del Vangelo in sango, la lingua del Centrafrica a cui pure il betharramita ha dedicato la vita.
