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Villa del Pino diventa casa di misericordia

Villa del Pino cambia faccia e per l’anno della misericordia si trasforma in casa di accoglienza per rifugiati. Dal prossimo 4 febbraio, infatti, la casa-famiglia per persone con Aids aprirà le sue porte a ben 8 richiedenti asilo. Il progetto è stato promosso dalla cooperativa Centro che gestisce Villa del Pino e che in questo momento di emergenza-migranti si è impegnata anche in progetti di accoglienza di stranieri. Quest’anno la cooperativa con il suo consiglio direttivo – del quale da un mese fa parte anche il padre betarramita Mario Longoni – ha deciso di partecipare al bando del Ministero dell’Interno per l’accoglienza di richiedenti asilo e di ospitarli in una delle casette della proprietà di Monte Porzio Catone. Il bando per l’affidamento volge lo sguardo soprattutto a donne e bambini, ma di fatto a Villa del Pino verranno ospitati piccoli nuclei familiari. Agli ospiti saranno garantiti i servizi essenziali e si cercherà di favorire il loro spostamento per attivtà diurna presso un altro centro gestito dalla cooperativa nella capitale. L’obbiettivo è che le famiglie diventino autonome anche grazie al percorso di inclusione sociale secondo criteri etnicopsicologici ed educativi che sarà stimolato a Villa del Pino. Insieme a una cooperativa di Frosinone, inoltre, Villa del Pino parteciperà presto anche a un bando europeo per l’affidamento di piccoli lavori ai richiedenti asilo, ai quali verrà dato in gestione un appezzamento di terra della congregazione proprio a Monte Porzio.

Per sostenere il progetto leggi come nella sezione Proposta.

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